Antonio Schinella de’ Conti (1677 – 1749). Patrizio veneto, è stato un fisico, matematico, storico, filosofo e drammaturgo. Visse a lungo in Francia ed è stato arbitro in Inghilterra nella controversia tra Leibniz e Newton circa l’invenzione del calcolo infinitesimale. Studioso di letteratura e di scienza è stato in corrispondenza con le più illustri personalità del tempo: Newton, Leibniz, Pope, du Fay, Malebranche, Halley, Muratori, Maffei, Vallisneri e altri. Ha scritto quattro tragedie di soggetto romano tutte con una sua prefazione, un libretto d’opera, Cassandra, musicato da Benedetto Marcello e un trattato sull’aurora boreale.
Autore: Felice Chiereghin (1781), su commissione di Carolina de’ Conti
