Stefano Bathory (statua n. 76)

Stefano Bathory visse nel precedente secolo rispetto a Giovanni Sobiesky, statua n.75, ed ebbe destino analogo.

Di nobile famiglia della Transilvania, nacque nel 1533. A 25 anni frequentò l’Università di Padova, “scolaro” di giurisprudenza, dedicandosi anche a esercizi cavallereschi. Tornato in patria, combatté contro l’imperatore Ferdinando d’Asburgo e venne fatto prigioniero. Combatté contro turchi, russi, valacchi e tartari e la sua fama gli meritò l’acclamazione a re dopo la fuga di Enrico III di Valois, sovrano di Polonia, in Francia, nel 1576. Ottenuta la pace con i russi per la mediazione di papa Gregorio XIII, si dedicò alla riorganizzazione della giustizia, dell’esercito e della amministrazione. Morì a soli 54 anni, a Grodno.

La statua è opera dello scultore Giovanni Ferrari, eretta nel 1789 per volontà di Stanislao II Poniatowsky, re di Polonia.

Padova, Prato della Valle. Statua di Syefano Bathory (Foto Marta Celio)

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