Abstract
C’è una associazione in Umbria, INTRA, fondata dallo scrittore Giuseppe Bearzi, che ha creato decine di biblioteche per raccogliere libri che sarebbero andati altrimenti al macero; sono le 40 Biblioteche dei libri salvati ubicate in centri prestigiosi, musei e scuole, come nei più sperduti borghi dell’Umbria, per la maggior parte biblioteche a tema per facilitare l’accesso e la consultazione. L’associazione ha raccolto oltre 40.000 volumi. Una iniziativa benemerita sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista sociale. Info: www.intra-umbria.eu/
Giuseppe Bearzi, “veneziano errante tra mari e città, mestieri e residenze” che oggi abita in un piccolo borgo non lontano dal lago Trasimeno in Umbria, ha vissuto a lungo a Padova dove è stato tra i fondatori del Gruppo90-ArtePoesia e animatore del PIP (Pronto Intervento Poetico). Ha pubblicato, oltre a Zattere nel Mar d’Umbria, che racconta l’esperienza delle Biblioteche dei libri salvati di cui sopra, il romanzo La neve di San Silvestro(2014), Che bolle in pentola-Novelle gustose di aromi e amori(2015) e Fiabe d’acqua(2017).I suoi figli Giovanni e Maddalena rincorrono balene e delfini nei mari e negli oceani (etichetta che senz’altro non piacerà a chi si spende in ricerche internazionali per la conservazione dei mammiferi marini).

La Redazione
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