Sommario
Abstract
Una piacevolissima storia della medicina in versi, per sintesi estreme, è questa raccolta di poesie di Roberto Fassina, medico scrittore, che ci svela l’evoluzione dell’arte medica dai primordi alla attualità. Estrapoliamo qui i “ritratti” di due tra i grandi della Scuola medica patavina del 1500.
Fabrici d’Acquapendente e Gabriele Falloppio
Due dei più importanti medici che hanno fatto grande la Scuola medica padovana l’anatomista e chirurgo Fabrici d’Acquapendente (1533- 1619) e Gabriele Falloppio (1523-1562), anatomista e botanico, suo maestro, sono indagati e in certo senso ritratti poeticamente dal medico scrittore Roberto Fassina in Historia Medica. Ne sono evidenziati con una sintesi assoluta gli aspetti biografici e caratteriali e le principali tappe delle ricerche mediche per le quali ancor oggi sono ricordati, con una reinvenzione linguistica che riprende il latino, il volgare antico e la lingua attuale con un gioco di ironia e storicità del tutto originale. Un prezioso scrigno di informazioni mediche in versi, dove predomina il settenario, a partire dal mitico Asclepio (parte prima: Dal Mythos al logos), passando per la Scuola salernitana e il medio evo (parte seconda: Dal logos all’experimento), attraversando il periodo d’oro della Scuola medica padovana del ‘5/’600 (parte terza: Dall’experimento alla clinica), quindi l’applicazione dei metodi clinici fino ai secoli recenti con l’apporto della tecnologia (parte quarta: Dalla clinica alla tecnologia), con una parte conclusiva (parte quinta: In meo parvulo horto) che riporta il lettore all’esperienza personale del medico Fassina, il suo Hortus. Un gustosissimo percorso tra celebri biografie e società, tra evoluzione scientifica e ricerca linguistica.
Roberto Fassina – Nota bibliografica
È nato a Curtarolo (Padova) il 18/12/50. Dopo la maturità classica, conseguita nel 1968 presso il Collegio Salesiano Manfredini di Este, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova, dove si è laureato nel 1975 e specializzato in Ginecologia nel 1979. Dal 1979 vive e lavora a Curtarolo come Medico di Famiglia.
Ha pubblicato i romanzi: Equazione Ultima (Edizioni Amadeus di Treviso, 1998)
e Il pensiero verticale (Ibiskos Editrice Risolo di Firenze, 2015)
e le seguenti raccolte di poesia:
Nihilissimo Canto (poesia, Edizioni del Leone di Venezia, 1991);
Equazione Ultima (Edizioni Amadeus di Treviso; 1998);
pesca sabèa e tangheide-lapsus in fabula (‘all’antico mercato saraceno’ editrice, di Treviso, 2003 e 2011);
Historia Medica (Editrice Anterem, Verona 2019).
Ha collaborato con la rivista milanese ‘Alla Bottega’, con poesie e racconti, suoi testi poetici sono presenti in antologie e riviste letterarie, suoi testi teatrali satirici, aventi per oggetto il mondo medico, sono stati rappresentati a Piove di Sacco e a Padova, nel 2005 e nel 2006 e nel 2007 e nel 2012; per molti anni ha curato la pagina culturale del Bollettino dell’Ordine dei Medici di Padova con saggi e note critiche.
La Redazione
