Riccardo Misto: polistrumentista e musicoterapeuta

Profilo

Riccardo Misto è laureato in Giurisprudenza, è scrittore ed educatore e si è diplomato in Musicoterapia al corso quadriennale di Assisi e ha conseguito il diploma in Nada Yoga (Yoga delSuono) al corso triennale del musicoterapeuta indiano Prof. Vemu Mukunda. Lavora da più di trent’anni come Educatore e Musicoterapeuta. Come polistrumentista collabora con importanti esponenti della world music internazionale.

Ha pubblicato nel ’99 il CD di musica new age “New India Company”. Nel 2009 ha pubblicato il secondo volume per la Emmeciesse Music Publishing Srl. Il suo portale (www.nadayoga.it) è diventato un significativo punto di riferimento nell’ambito della musicoterapia e della musica orientale.

Collabora con testate giornalistiche e con riviste scientifiche specializzate e ha pubblicato articoli sul suono, sulla musica e la terapia. Ha pubblicato due libri di poesie palindromiche: Così dall’alto così dal basso (2009) e Gustose ricette musicali & Palindromi Sonore (2018). Partecipa stabilmente alle performances di azione poetica del Gruppo90-ArtePoesia di Padova e del PIP (Pronto Intervento Poetico).

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Gli strumenti nel fotocollage sono, nell’ordine:

Da sx in alto:
Sitar (liuto indiano con corde in acciaio e ottone),
Rebab afghano (liuto con corde in budello, nylon e corde simpatia in acciaio, cassa armonica in legno con pelle),
Chitarra elettrica double neck 6 e 12 corde,
Rudra Veena (liuto indiano );
Da sx in basso:
Saz (liuto turco),
Santoor [liuto indiano, precursore del Salterio (Cymbalum) con 100 corde]
Vichitra Veena (liuto indiano senza tasti, con tecnica slide usando un uovo in vetro)
Sarod (liuto indiano cassa armonica in legno con pelle, derivato dal Rebab afghano, con 25 corde acciaio e bronzo, fra principali e di risonanza).

Questi sono suoi versi palindromi.

STRUMENTI

strumenti
tanti siete
tutti belli e sonori
accordati bene
per quanto
grandi piccoli
leggeri o pesanti
nuovi vecchi usati
siete forse troppi
imbarazzante scelta
s’alternano indaffarate
povere mani mie
oh dovrei suonarvi tutti
come?

uno per uno

come?
tutti suonarvi dovrei oh
mie mani povere
indaffarate s’alternano
scelta imbarazzante
troppi forse siete
usati vecchi nuovi
pesanti o leggeri
piccoli grandi
quanto per
bene accordati
sonori e belli tutti
siete tanti
strumenti
© Riccardo Misto 2020

La Redazione

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