I Colli Euganei candidati a “Riserva della biosfera” UNESCO

Abstract

Il Parco Regionale dei Colli Euganei ha avviato l’iter della candidatura a “Riserva della Biosfera” UNESCO per i Colli. Questo riconoscimento potrebbe essere un importante volano per l’economia del territorio basata sul turismo e sulla tipizzazione dei prodotti di punta, vini e oli in particolare. E, si spera, senza ulteriore consumo di suolo e con particolare attenzione al substrato culturale che ha permesso la creazione delle molte eccellenze di questi territori, ricchi di storia e di arte.

Il monte Cinto ed il monte Lozzo visti dal monte Gemola (Wikipedia)

I Colli Euganei

“I Colli Euganei sono un territorio economicamente dinamico e caratterizzato da attività antropiche importanti ed evolute che hanno almeno tremila anni di storia; rientrano tra le aree più interessanti in termini di biodiversità e di valori naturalistici al mondo; contano un’offerta turistica già saldamente caratterizzata dal termalismo, alla quale si sta aggiungendo quella legata all’escursionismo, allo sport, alla cultura e all’agricoltura attraverso un paniere di eccellenze, tra cui sicuramente figurano i vini e gli extravergine".

Su queste premesse, come sottolineato dal comunicato stampa del Parco Regionale dei Colli Euganei, si fonda la Candidatura dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera UNESCO promossa dal Parco regionale con la partecipazione, rilevante anche dal punto di vista economico, della Fondazione Cariparo e della Regione Veneto.

Questo riconoscimento potrebbe aggiungersi ad analoghi precedenti delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene che nel 2019 è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale come paesaggio culturale, della Biosfera del Monte Grappa e delle Perle di Murano e al prestigiosissimo riconoscimento del 2021 del ciclo di affreschi del trecento di Padova Urbs picta come patrimonio Unesco, secondo sito Unesco della città di Padova dopo l'Orto botanico.

L'iter procede speditamente e vede il coinvolgimento di ben 15 comuni dell'area, dell'associazionismo, degli enti turistici, delle scuole e dei più importanti settori economici, specie con riferimento alle produzioni vinicole e olearie, e si dovrebbe concludere con un documento da presentare al Comitato Tecnico Nazionale “Uomo e Biosfera” e all’UNESCO.

Come si è verificato per le precedenti analoghe esperienze il risultato di questo riconoscimento riguarderebbe sia il piano economico, sia quello turistico, sia quello culturale con la valorizzazione dei percorsi del Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei; ognuno di questi ambiti avrà poi la necessità di una particolare e specifica attenzione per ottenere il massimo coinvolgimento delle realtà locali.

La Redazione

 

Migliori vini dei Colli Euganei 2020

Prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOP

Dal frutto del giuggiolo il Brodo di giuggiole, tipico liquore dei Colli e di Arquà

Written by