Francesco Pisani (Venezia, 1494 – Roma, 1570) cardinale, tra cariche ecclesiastiche, prebende e nepostismo.
Della nobile famiglia veneziana dei Pisani, acquistata la berretta cardinalizia per 20.000 scudi, portando in dote alla chiesa anche una figlia, fu vescovo di Padova e di Treviso, senza mai risiedervi, e cedendo l’una al nipote Alvise Pisani di cinque anni, l’altra al nipote Giorgio Corner di quindici anni, mantenendone a lungo i benefici; ebbe la amministrazione apostolica delle diocesi di Cittanova, Lesina, Narbona, Albano, Frascati, Porto, Santa Rufina, Ostia, Velletri e di varie Abbazie, praticò il prestito al limite dell’usura. Finanziò il restauro di Villa Vescovi a Luvigliano e la ricostruzione della Cattedrale e dell’Episcopio di Padova. Partecipò a ben otto conclavi e fu a volte decisivo nella scelta del nuovo Papa.
La statua è opera di Giovanni Ferrari su commissione di Alvise e Francesco Pisani nel 1795
Manca la mano sinistra
