Abstract
Pubblicate dall’editore Proget e curate dalla Associazione Culturale Padova sorprende le due collane si rivolgono agli appassionati con le più significative voci della poesia contemporanea con particolare attenzione a quanto di nuovo sta emergendo in Veneto.
La collana L’oro dei suoni
La collana L’oro dei suoni, fondata nel 1993 dal compianto critico d’arte e poeta Giorgio Segato per l’editore Panda ha pubblicato il meglio della poesia veneta con una sola raffinatissima uscita annuale: Giorgio Segato, Ugo Suman, Giuliano Scabia, Bino Rebellato, Amelia Burlon Siliotti, Bepi De Marzi, Enzo Mandruzzato, Silvio Ramat, Silvana Weiller Romanin Jacur, per citare solo alcuni tra i poeti presenti. Con la scomparsa nel 2011 di Giorgio Segato, curatore e prefatore di tutti i volumi fino ad allora pubblicati, l’editore Mario Chibbaro, chiedeva ad Alessandro Cabianca di curarne le pubblicazioni. La collana dava luogo al Premio Nanto Poesia, collegato a Nanto pietra, la rassegna internazionale e premio di scultura che Segato aveva ideato e curato. Proget edizioni ha rilevato la collana e con Cabianca l’ha fatta rinascere trasferendo il premio a Montegrotto e altri poeti significativi sono stati pubblicati: Fernando Boaretto, Candido Lucato, Livio Pezzato, Luciano Cecchinel, Anna Lombardo, Nina Nasilli, Marta Celio. La silloge ultima è di Francesco Spagna e ha per titolo Etica dell’antenna.
La collana Fondali
Dal momento che questa collana prevede una sola pubblicazione l’anno, legata appunto ad un premio letterario, il MontegrottoPoesia, l’Associazione ha deciso
di aprire una seconda collana, Fondali, per dare modo agli autori di vedere pubblicate le proprie opere. Ha inaugurato la collana la silloge poetica Disseminazioni sulle tonalità del ricordo di Lucia Guidorizzi e Enzo Santese, un dialogo da poeta a poeta e con i grandi del passato di cui i due autori hanno preso in considerazione gli anniversari, o di nascita o di morte, in un serrato raccordo con quanti sono stati gli scrittori, poeti o narratori, di riferimento e di ispirazione. La seconda silloge, La rosa e la falce di Ernesto de Landerset, traccia un percorso esistenziale che dalla realtà individuale si fa indagine universale sui temi, tra molti altri e come suggerisce il titolo, dell’amore (la rosa) e della morte (la falce), nello specifico la dolorosa perdita della madre. La terza pubblicazione, il saggio di Sandro Carotta, Giuseppe Ungaretti. Il nomade e l’Eterno, indaga soprattutto sulla spiritualità nella poesia del grande poeta e sui vari passaggi che l’hanno portato da una forma di agnosticismo alla religiosità dell’età matura con una puntuale analisi critica di alcune delle più note liriche del poeta. Con questa terza pubblicazione la collana apre alla saggistica e in seguito potrà aprirsi anche alla narrativa.
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