Giambono Dotto de’ Dauli (oggi Dolo), di nobile famiglia padovana, che vantava origini troiane, fu giureconsulto di fama, dottissimo, da cui l’appellativo Dotto. Nel 1310 sistemò Prato della Valle e fece un regolamento per il mercato e le feste. Fu accusato di una congiura contro Francesco I da Carrara e, riconosciuto colpevole, fu strangolato dai suoi stessi familiari. Un’altra versione parla di suicidio per evitare l’esecuzione.
La statua, in pietra di Custoza, fu commissionata a Pietro Danieletti nel 1776 dai discendenti Lodovico e Antonio
Manca l’indice a entrambe le mani