Mantegna e Janus Pannonius; un’amicizia per la vita

In occasione degli 800 anni dell’Università di Padova l’autrice tratteggia la personalità di Janus Pannonius, uno dei quaranta più famosi laureati dell’Ateneo, effigiati, negli anni ’40 del Novecento, nella stanza del Bo che porta all’Aula Magna.
Ma il “vero” ritratto del più grande poeta dell’Umanesimo si trova altrove: nella Cappella Ovetari della Chiesa degli Eremitani, nell’affresco del “Martirio e decapitazione di San Cristoforo”, dove Mantegna affida ad Janus un ruolo di particolare evidenza.
Da qui l’autrice ricostruisce l’origine della loro amicizia che vede come intermediario Galeotto Marzio e come luogo degli eventi Ferrara e la scuola convitto di Guarino Guarini.   Le osservazioni raccolte permettono infine una inedita lettura dell’intero affresco della Cappella Ovetari.